1945. Dall'Appennino all'Alpenvorland: la 10ª Divisione da montagna USA in Italia
La 10ª Divisione da Montagna dell’esercito statunitense rappresenta un caso particolare tra le unità impiegate nella campagna d’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Costituita nel 1943 e addestrata sulle Montagne Rocciose del Colorado, questa divisione fu concepita per operazioni in ambienti impervi, con un addestramento specifico che includeva tecniche di sci, alpinismo e sopravvivenza in alta quota. Il suo impiego in Italia, a partire dall’inverno del 1944, fu determinante per la rottura della Linea Gotica, l’ultima grande linea difensiva tedesca, e il rapido avanzamento alle fasi finali del conflitto nella primavera del 1945.


Nel 1941, mentre il mondo era già in guerra, l’esercito statunitense riconobbe la necessità di un’unità specializzata per il combattimento in montagna. Ispirandosi all’efficacia delle truppe da montagna finlandesi e tedesche, il governo degli Stati Uniti avviò un programma di selezione per alpinisti, sciatori e uomini con esperienza di vita in ambienti difficili. La 10ª Divisione da Montagna nacque ufficialmente nel 1943 e fu addestrata nel Camp Hale, in Colorado, a oltre 2.700 metri di altitudine. Qui, i soldati si prepararono a muoversi in condizioni estreme, affrontando temperature glaciali e terreni impervi con equipaggiamento specializzato, tra cui sci, ramponi e corde per l’arrampicata.
Nonostante l’addestramento intensivo, la divisione fu impiegata in combattimento solo nel tardo 1944, quando l’avanzata alleata in Italia si arenò davanti alla Linea Gotica, una complessa rete di fortificazioni costruita dai tedeschi lungo l’Appennino tosco-emiliano.


Il comando operativo della 10a si installa a Campo Tizzoro, località sopra San Marcello Pistoiese che ospita una importante industria bellica, e i tre reggimenti di montagna (85°, 86° e 87°) si schierano sulla linea del fronte della "Gotica", al comando del gen. Robinson E. Duff.
Il compito della divisione è quello di liberare la statale 64 dalle micidiali batterie tedesche, che impediscono l'avanzata verso Bologna. I soldati della 92a divisione e i brasiliani della FEB hanno tentato inutilmente per tre volte di prendere il monte Belvedere, caposaldo della Winter Line a presidio della Valle del Reno.
L'8 febbraio 1945 sarà presentato a Lucca il Piano "Encore”, l'offensiva sul crinale appenninico tra il Reno e il Panaro, che sarà affidata alla 10a Divisione Montagna USA e al Corpo di Spedizione Brasiliano (F.E.B.) e che scatterà il 18 febbraio successivo.
Sul crinale del Belvedere la 10a affronterà la 232a e la 114a divisione della Wehrmacht e in seguito sarà impegnata a Rocca di Roffeno contro la 334a divisione e nell'area di Tolè contro la 94a.



Una task force della 10ª Divisione fu la prima unità americana ad attraversare il fiume Po (23 aprile 1945) e a raggiungere ed attraversare il Lago di Garda, penetrando nell’Alpenvorland, dopo aver raggiunto Verona (25 aprile). La 10ª Divisione incontrò forte resistenza risalendo il Lago di Garda e a Nago-Torbole, dove giunse il 30 aprile dopo asprissimi combattimenti, che chiudevano la campagna d’Italia. L’impiego in operazioni militari terminò il 5 maggio 1945, quando la 10ª Divisione raggiunse Nauders, in Austria, oltre il Passo Resia.






