Tipologia
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Storia istituzionale/Biografia
- Giuseppe Antonio Malladra (Torino 22.9.1863 - Verona 5.6.1940). Ottenuta la licenza liceale, intraprese con successo gli studi nell’accademia militare conseguendo nell’agosto 1886 il grado di sottotenente nel 7° reggimento bersaglieri. Frequentò poi la scuola di guerra di Torino (1891-1893) ed il corso di Stato Maggiore a Roma (1893-1894) dai quali ebbe inizio una brillante carriera di ufficiale di Stato Maggiore. Nel dicembre 1895 fu assegnato al 5° battaglione indigeni della colonia Eritrea e, poco tempo dopo (febbraio 1896), al comando in capo delle truppe operanti in Abissinia, dove rimase sino all’aprile 1898. Assistette alla disfatta di Adua, in seguito alla quale fu chiamato a testimoniare al tribunale militare di Asmara. Rientrato in Italia fu dapprima destinato al comando della divisione di Genova poi al Ministero della Guerra (agosto 1902-ottobre 1903) per poi raggiungere nuovamente l’Eritrea, in servizio presso il comando delle R. Truppe della colonia. Con lo scoppio della guerra italo-turca assunse l’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Intendenza delle R. Truppe in Tripolitania ed in seguito ebbe il comando dei presidi di Uebi Scebeli in Somalia per poi tornare in Tripolitania quale comandante del 9° battaglione Benadir. Durante la guerra italo-austriaca venne posto a capo dello Stato Maggiore del VII° corpo d’armata e, dal maggio al settembre 1916, dell’ufficio della situazione di guerra della Iª Armata. Dopo un periodo di servizio prestato in Eritrea in qualità di comandante delle R. Truppe Coloniali, Malladra – promosso nel frattempo col grado di maggiore generale – tornò sul teatro bellico italiano nel febbraio 1918 come comandante della brigata Treviso, allora attestata sul fronte della Vallarsa, per essere poi nominato Capo di Stato Maggiore della IXª Armata. Nel dopoguerra ottenne altri incarichi di fiducia: segretario generale al Ministero della Guerra (gennaio-novembre 1919), Capo di Stato Maggiore del Comando delle R. Truppe della Venezia Giulia, comandante della divisione militare territoriale di Treviso (1921-1925), comandante delle R. Truppe in Tripolitania (1925-1926). Nel 1926 fu incaricato da Badoglio, allora Capo di Stato Maggiore Generale, di verificare lo stato dell’organizzazione militare italiana in Somalia ed in Eritrea in vista di un nuovo conflitto con l’ Etiopia. Dopo un breve periodo di comando della divisione militare di Verona, Giuseppe Malladra fu collocato in posizione ausiliaria per raggiunti limiti di età (settembre 1927). Si stabilì poi a Rovereto, dove per tre anni ricoprì la carica di presidente del Museo Storico Italiano della Guerra (1928-1931) ed ottenne la nomina a socio dell’Accademia Roveretana degli Agiati (1929). Il prestigio degli incarichi ricoperti nel corso della sua lunga carriera militare e la sua autorevole competenza sulle questioni coloniali gli fruttarono la nomina a Senatore del Regno, il 17 aprile 1939. Fece parte della Commissione degli affari dell'Africa italiana e della Commissione delle Forze Armate.
Storia archivistica
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