Gino Voltolina

Tipologia Fondo / Raccolta

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Fondo

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Prefisso
115

Storia istituzionale/Biografia

Giovanni Voltolina (nome mutato in Gino negli anni del primo dopoguerra) nacque a Venezia il 26 gennaio 1894. Nel 1913 si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova, ma allo scoppio del conflitto italo-austriaco fu costretto ad abbandonare momentaneamente gli studi (otterrà la laurea nel dopoguerra) per entrare, nel giugno 1915, nella scuola per ufficiali di complemento dell’ Accademia Militare di Modena. Promosso sottotenente il 17 settembre, fu assegnato al  40° reggimento di fanteria col quale raggiunse le prime linee sul fronte del Carso.  Ferito al piede sul monte Sei Busi, dopo un periodo di degenza di tre mesi presso l’ ospedale di Battaglia (PD) prima e di Venezia poi, nel giugno 1916 riprese servizio nelle fila del 219° reggimento di fanteria sul Pasubio, dove prese parte agli attacchi contro le posizioni austriache di Sogli Bianchi. Nell’ottobre del 1916 compì un corso di specializzazione per il comando di compagnie di mitraglieri a Brescia, al termine del quale ritornò al fronte (nel settore del monte Faiti, Veliki, Volkonyak) come comandante della 397ª compagnia  del 9° reggimento di fanteria. Col suo reparto fu poi trasferito prima sul Monte Ortigara e sullo Zebio (giugno-luglio 1917), poi alla testa della 596ª compagnia mitraglieri del 238° reggimento di fanteria (in settembre) sull’altipiano della Bainsizza. Nell’ottobre del 1917 Gino Voltolina venne trasferito in Tripolitania dove, promosso capitano, gli venne affidato il comando del forte Fornaci. Fu impiegato in seguito in ricognizioni e in operazioni militari contro bande armate. Rientrato in Italia nel maggio 1919 ed ottenuto il congedo in ottobre, riprese gli studi e nel dopoguerra lavorò nello studio notarile del padre. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale il maggiore di complemento Voltolina (grado che aveva ottenuto nel 1937) fu assegnato al 71° reggimento di fanteria ed il 14 marzo 1941 sbarcò in Albania. Qui prese parte ad azioni di guerra contro bande di ribelli albanesi e montenegrine (Scutari, Prizren, Peč e Plava), ma la sua partecipazione al conflitto fu piuttosto breve: fece rientro in Italia già il 10 agosto 1941 e nel mese successivo fu collocato in licenza illimitata. Nel 1942 venne promosso al grado di tenente colonnello. Nella sua lunga carriera militare, Gino Voltolina fu decorato con la croce al merito di guerra (1923) e con il titolo di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto (1978). Morì nel 1982.

Storia archivistica

ALBUM 240 ASSEMBLATO DA TIZIANO BERTÈ NEL MESE DI FEBBRAIO 2004, QUESTO ALBUM FA PARTE DI UNA DONAZIONE FATTA DALLA SIGNORA MARIA MARSICH VOLTOLINA, ED E' INGRESSATO CON IL N. 17/96.

Inventario