Tipologia
- Fondo
Contenuto
- Il materiale fotografico conservato nel fondo Fausto Fulignoli è costituito da due album e da alcune fotografie sciolte, per un complesso di 67 fotografie. Le immagini si riferiscono per lo più al periodo in cui Fulignoli prestò servizio in qualità di ufficiale della 164a compagnia genio zappatori nel settore di S. Andrea di Gorizia, Vertoiba e il Sober, tra luglio e ottobre 1917, ma vi sono anche foto ritratti e un paio di fotografie di gruppo di militari addetti al Servizio aerologico militare. Il primo album (unità 3.1), realizzato in cartoncino (cm 15 x 22) comprende 37 fotografie distribuite in 12 pp. di dimensioni diverse (per lo più 6 x 4 cm) che riprendono militari in gruppo, paesaggi, lavori eseguiti dai reparti genio zappatori, vie e angoli di Gorizia; quasi tutte le pagine riportano una didascalia collettiva e presentano decorazioni dipinte a mano (per lo più motivi floreali), ma anche disegni di scene di guerra. Il secondo album (unità 3.2), realizzato in cartoncino rilegato con corda serica (cm 13,5 x 18), raccoglie 28 fotografie, prevalentemente foto ritratti e foto di gruppo, distribuite su 12 pp. decorate con disegni dipinti a mano. Solo la prima pagina riporta una didascalia collettiva. Non poche fotografie sono appena leggibili e le ultime due del secondo album sono andate completamente distrutte per danno attribuibile a umidità.
Storia istituzionale/Biografia
- Fausto Fulignoli nasce a Lugnano in Teverina, in provincia di Perugia (ora in provincia di Terni) il 19 marzo 1894 da Anselmo e da Ginevra Mattei. Trasferitosi successivamente a Roma con la famiglia e rimasto orfano dei genitori, viene cresciuto nel collegio degli orfani di Santa Maria in Aquiro. Conseguita la licenza liceale nel liceo romano Visconti e laureatosi in matematica, viene chiamato alle armi il 1° giugno 1915 e inquadrato nel 51° reggimento di fanteria. Promosso sottotenente di milizia territoriale all’arma del Genio nel 1° reggimento del Genio il 17 giugno e poi nel battaglione dirigibilisti, raggiunge il fronte alla fine di ottobre. Viene quindi assegnato alla stazione meteorologica di Asiago (dicembre 1915 – marzo 1916), di Zuel (presso Cortina d’Ampezzo), del Jainick, infine di Brindisi. Qui viene promosso tenente il 1° ottobre 1916. Nel febbraio 1917 assume il comando della 164ªcompagnia del Genio Zappatori attestata nel settore della Vallarsa (Val Foxi- fondo Leno – Matassone). In giugno il reparto viene dislocato sull’Isonzo, sulla linea S. Pietro Quota 98 – Sober Vertoiba (S. Andrea di Gorizia) partecipando in ottobre alle operazioni militari della Bainsizza. Dopo l’offensiva austro-ungarica di Caporetto la 164ªcompagnia viene impiegata nel servizio di copertura provvedendo alla costruzione e alla difesa della testa di ponte sul Tagliamento (Ponte delle Delizie-Casarsa). Successivamente Fausto Fulignoli presta servizio in retrovia nel Servizio aerologico del Comando Supremo muovendosi tra Ferrara, Padova e Brindisi come ufficiale del servizio meteorologico sino al congedo, nell’aprile 1919.
Mantiene il grado di ufficiale di complemento raggiungendo il grado di maggiore nel 1941. Al termine del conflitto trova impiego come attuario presso l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni di Roma. Presso questo ente opera principalmente come capo servizio assicurazioni popolari. Pensionato nel 1959, si trasferisce ad Anzio con la famiglia nel 1970, dove muore il 31 dicembre 1980.
Storia archivistica
- Il fondo Fulignoli è stato riordinato nel 2014 da Nicola Fontana.