Tipologia
- Manifesto
Contenuto
- Raccolta di manifesti per lo più a soggetto militare o comunque prodotti contestualmente alle operazioni belliche dei sec. XIX-XX. Se si possono contare pochi esemplari dell’Ottocento, comprendenti proclami di epoca napoleonica, manifesti della Repubblica Romana e del Lombardo Veneto nel decennio 1849-1859 infine alcuni bandi di leva del Regno d’Italia (1887-1888), le sezioni più ricche della raccolta sono rappresentate dal periodo dei due conflitti mondiali e del secondo dopoguerra. I manifesti della Grande Guerra provengono in buona parte dall’archivio della rivista “Alba Trentina” diretta da don Antonio Rossaro e documentano iniziative patriottiche e manifestazioni celebrate nel rodigino, ma la raccolta comprende anche proclami e manifesti di propaganda di altre parti del Regno d’Italia (numerose quelle del prestito nazionale) nonché prodotti all’interno della monarchia austro-ungarica, mentre a poche unità ammonta il patrimonio di manifesti inglesi (relativa alla leva militare ed al prestito di guerra). Le celebrazioni commemorative e patriottiche del primo dopoguerra e la Campana dei Caduti sono gli oggetti più frequenti tra i pezzi stampati durante l’epoca fascista, ma meritano particolare segnalazione anche i cartelloni illustrati dell’Unione nazionale protezione antiaerea tesi ad istruire la popolazione sui comportamenti da adottare in caso di bombardamento aereo. Del periodo della seconda guerra mondiale si segnalano in particolare, oltre al nucleo di avvisi del Comune di Rovereto in materia di ordine pubblico e razionamento di generi alimentari, i manifesti prodotti dalla Repubblica Sociale Italiana – tra cui alcuni, piuttosto celebri, illustrati da Gino Boccasile – ed una raccolta pressoché completa del giornale murale “Notizie dai fronti”.
Non meno interessanti sono i manifesti dell’immediato secondo-dopoguerra, che consentono di gettare uno sguardo sul clima politico italiano e lo scontro ideologico fra il partito comunista italiano e la democrazia cristiana tra la fine degli anni Quaranta e la metà degli anni Cinquanta. Una sezione specifica della raccolta, di epoca più recente, è costituita sia da manifesti prodotti dal Museo della Guerra, sia da altre istituzioni culturali locali e nazionali che hanno promosso iniziative (mostre, congressi) vicine agli ambiti di interesse del Museo.
Storia archivistica
- La raccolta è stata riordinata e catalogata su schede informatiche nel 2003 da Davide Zendri.