Eritrea

Il fondo Eritrea è composto tre album condizionati in buste e carte da conservazione. All’interno degli album non è presente nessun criterio organizzativo, né cronologico, né topografico o tematico.  In generale i temi presenti sono relativi a edifici e strutture militari in genere, a ritratti di militari o ascari delle truppe coloniali di stanza in Eritrea, a esercitazioni militari, marce, manifestazioni sportive o a commemorazioni (come inaugurazioni) sempre di ambito militare o più in generale a panorami di luoghi o località dell’Eritrea.
La maggior parte delle fotografie presenta un titolo originario (a matita) e un titolo (frequentemente simile o corrispondente) dattilografato. Nella quasi totalità dei casi le fotografie non presentano una datazione.
In particolare gli album sono così strutturati:
- L’album 409 conserva 198 foto in bianco e nero, così suddivise e riassunte complessivamente, ma non in modo esaustivo):
• 1 – 34: fotografie relative a edifici, monumenti, strutture, forti militari, in alcune città eritree (Saganeiti, Coatit, Adi Caiech, Senafè, Cheren, Massaua, Asmara, Mai Edagà). Si può ipotizzare che gli edifici ripresi nella città di Asmara fossero parte degli sviluppi urbanistici partiti agli inizi del Novecento e protratti fino agli anni Trenta del Novecento, dopo l’occupazione italiana (1);
• 35 – 64: fotografie relative a ritratti di singoli, coppie o gruppi di ascari eritrei appartenenti alla Truppe coloniali, nelle varie specialità : fanteria, cavalleria, sanità, sezione automobilistica del Genio, Zaptiè (Carabinieri reali), ecc.;
Per le fotografie dalla 36 alla 57: immagini di rappresentanza che ciascuno dei reparti del R.C.T.C. dell’Eritrea venne evidentemente invitato, intorno al 1925/26, a realizzare e inviare in Italia a scopi archivistici e museali. Il Museo Coloniale di Roma, ed altri enti, ricevettero le medesime copie, che in parte vennero in seguito pubblicate, soprattutto a corredo di articoli su periodici.
Anche per questa ragione forse le pose non hanno pretesa di essere perfettamente regolamentari: l’armamento e le dotazioni dei militari raffigurati infatti non sempre è coerente con quanto previsto dai regolamenti.
• 65 – 96: fotografie relative ad esercitazioni militari avvenute sugli altipiani eritrei o in campi sportivi militari;
• 97 – 111: fotografie di interni relative a stanze di ospedali o farmacie, ad ammalati o ad abitanti con patologie mediche;
• 112 – 128: fotografie relative a vedute di forti italiani, tra cui forte Baldissera, forte Savoia, forte Cadorna, forte Prestinari, forte De Amicis;
• 129 – 200: fotografie relative ad esercitazioni militari (es. Halibò, dintorni di Asmara), inaugurazioni e  manifestazione sportive e militari (presso il Campo sportivo “Principe di Piemonte” di Asmara o strutture sportive di altre località), parate militari, festa del Mascal.
- L’album 410 conserva 146 fotografie in bianco e nero, così suddivise:
• 1 – 5: ritratti di ascari;
• 6 – 80: fotografie relative a monumenti, edifici militari, commemorazioni per vittorie (con riproduzioni di noti fotografi del periodo, ad es. Luigi Naretti), forti e servizi nelle fortificazioni, panorami ed edifici di città, ritratti di singoli personaggi militari (es. maggiore Galliano, maggiore Toselli) o di gruppi di militari;
• 81 – 134: panorami di strade, ponti, costruzioni stradali e in particolare della strada di Nefasit – Decamerè (di cui è stato raffigurato tutto il percorso), inaugurata nel 1922;
• 135 – 146: ritratti di gruppo di abitanti locali, panorami di località e di forti.
- L’album 411 conserva 168 fotografie in bianco e nero, relative a:
• 1 - 4: panorami di città;
• 5 – 36: fotografie di ascari durante esercitazioni sportive militari in diverse località dell’Eritrea (Senafè, Cheren) e l’inaugurazione del campo sportivo “Principe del Piemonte” di Asmara;
• 37 – 59: fotografie di esercitazioni militari ad Halibò e nei dintorni di Asmara;
• 60 – 73: altre fotografie di ascari durante esercitazioni sportive militari in diverse località dell’Eritrea (Asmara, Senafè, Cheren);
• 74 – 90: fotografie di fortificazioni italiane riprese sia in interno che in esterno;
• 91 – 101: fotografie di ponti, strade, edifici e hangar;
• 102 – 145: fotografie di edifici abitativi, di strutture militari (caserme, comandi militari, ecc.);
• 146 – 156: fotografie di radio (edifici), degli esterni e delle sale interne con gli apparecchi di trasmissione;
• 157 – 165: fotografie di edifici militari e panorami di città;
• 166 – 168: ritratti di militari durante il primo quarto del Novecento.
All’interno degli album si trovano fotografie anche in più copie, soprattutto per quel che riguarda gli edifici militari o le esercitazioni sportive militari.
Alcune fotografie, non rappresentano la zona dell’Eritrea, ma ritroviamo immagini relative anche alla Libia o all’Etiopia.

Al momento del primo intervento degli anni Dieci del Duemila, le fotografie sono state suddivise in fondi tematici o topografici, relativi alle aree interessate al colonialismo italiano: sono stati creati così ad esempio, gli album Eritrea, Etiopia e Libia; le fotografie sono state ricondizionate in album (attualmente sostituiti con materiali adatti alla conservazione), e rinumerate. La maggior parte di queste donazioni provengono dal Comando Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, inviate al Museo nel 1929 e riportano una segnatura a matita (costituita dal numero della serie/numero della foto, es. IV/7). Gli elenchi e il loro contenuto, relativi alle fotografie classificate nel 1929 sono conservati nell'Archivio Storico del Museo Storico Italiano della Guerra e vengono qui indicati, per il solo fondo Eritrea, in formato tabella:

L’indicazione riportata della Serie, rispecchia presumibilmente la posizione delle fotografie presso il Comando Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, dal quale provenivano le foto (segnalata nel campo “Iscrizioni” come Numerazione); le altre annotazioni riportano la posizione adottata dall’archivista al momento della sistemazione nelle teche dei fondi tematici prodotti (es. a. 408 da 60 al 116), alcuni casi mutata per l’incremento delle foto nel corso del tempo. 
In occasione del progetto “Decolonizing Colonial Heritage. Fondi fotografici sul colonialismo italiano tra la fine del XIX secolo e il secondo conflitto mondiale”, elaborato dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e dalla Fondazione Museo Storico del Trentino con sede a Trento e finanziato dalla Fondazione Caritro per gli anni 2022 – 2024 si è provveduto alla catalogazione delle fotografie, appartenenti al fondo tematico/topografico dell’Eritrea a cura di Sabina Tovazzi, con il coordinamento dell’archivista del Museo Storico Italiano della Guerra, dott. Nicola Fontana.

BARRERA G., TRIULZI A., TZEGGAI G. (a cura di), Asmara. Architettura e pianificazione urbana nei fondi dell’IsIAO, Roma, Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 2008.
CONSOCIAZIONE TURISTICA ITALIANA, Guida dell'Africa Orientale Italiana, Editore: Milano, CTI, Milano, 1938.
FONTANA N., Censimento dei fondi fotografici coloniali del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, in Annali, Museo Storico Italiano della Guerra n. 31/2023, pp. 151 - 198.
FALCUCCI B., Le sale coloniali del Museo della Guerra di Rovereto : censimento e storia delle collezioni, in «Annali / Museo storico italiano della guerra», 28 (2020), pp. 255-273.
ZORZETTO G., Uniformi e Insegne delle Truppe Coloniali Italiane, vol. I, Eritrea e Somalia, 1885 – 1934, Ed. Museo dell’Araba Fenice, Tecnograf Srl, Reggio Emilia, 2011.

(1) Cfr. Giulia BARRERA G., TRIULZI G., TZEGGAI G. (a cura di), Asmara. Architettura e pianificazione urbana nei fondi dell’IsIAO, Roma, Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, 2008.