Sirio Galli

Tipologia Fondo / Raccolta
Data cronica
1935-1945
[VUOTO]

Tipologia

Fondo

Contenuto

Il materiale fotografico conservato nel fondo Galli è individuato nell'unità 2.2 (nel quaderno "La guerra in A-O")  e nella serie 5.1-5.3. Le immagini raccolte nell'unità 2.2 furono scattate tra l'agosto 1935 e il gennaio 1936 ad Adua e sono sostanzialmente focalizzate sui paesaggi e sulla popolazione indigena. Nell'album "L'imprevisto dell'imprevedibile" (unità 5.1) sono raccolte altre fotografie scattate durante la campagna in Africa-Orientale che mostrano, oltre i paesaggi e i costumi della popolazione indigena, crude scene di cadaveri e momenti di vita militare. Nello stesso album sono presenti numerose fotografie scattate tra il 1940 e il 1945 in Albania e raffigurano per lo più Sirio Galli in divisa con commilitoni nei momenti di riposo dal fronte. Le unità 5.2 e 5.3 sono quaderni nei quali sono raccolte immagini datate 1940-1942 e di carattere prettamente etnografico: l'attenzione del Galli appare qui del tutto focalizzata sui costumi, sulle tradizioni e sulla vita quotidiana della popolazione albanese e macedone.

Storia istituzionale/Biografia

Nato a Scandicci (Fi) il 25 marzo 1911 da una famiglia contadina, Sirio Galli frequentò dal 1923 al 1925 l'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze. Dopo aver abbandonato gli studi per ragioni economiche, si dedicò all'attività di cartellonista e decoratore. Nel 1932 prestò servizio militare nel 1° reggimento granatieri di Roma, per poi essere richiamato tre anni dopo per prendere parte alle operazioni militari in Africa Orientale, inquadrato nella Divisione Gavinana. Tornato in Italia, svolse l'attività di designer e decoratore di porcellane e vetri presso la Richard Ginori di Sesto Fiorentino (Fi). Allo scoppio del secondo conflitto mondiale venne richiamato in servizio militare nell'84° reggimento di fanteria (divisione Venezia) e inviato sul fronte greco-albanese (partecipò alle operazioni militari nei settori di Librasch, lago di Ocrida, Asamati, lago di Presba). Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 Galli passò alle formazioni partigiane albanesi, nelle quali rimase fino al rimpatrio nel giugno 1945. L'anno seguente riprese l'attività di grafico e di rappresentante di articoli pubblicitari. Morì a Firenze il 28 settembre 1994.

Storia archivistica

L'archivio personale di Sirio Galli custodito dalla famiglia era costituito da carte personali, diari e memorie di guerra,  album fotografici, carteggio e da materiale grafico. Le memorie dal titolo "Il quarto anno di guerra in Albania", redatte nel 1966, furono donate dallo stesso Sirio Galli all'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano nel 1992. La documentazione inerente alla sua attività di grafico e di pubblicitario venne invece versata alla Triennale Design Museum nel 2018; nello stesso anno le carte inerenti alla vita militare del Galli furono donate al Museo della Guerra di Rovereto. Quest'ultima parte del fondo Galli è stata sommariamente riordinata dalla figlia Loretta, che ha curato anche la redazione di un inventario, attualmente unico strumento di corredo per la consultazione del materiale d'archivio. Il fondo è articolato in cinque serie: carteggio e corrispondenza, appunti e taccuini, documenti personali, comunicazione (articoli mostre e cataloghi di e su Sirio Galli), foto.

Collezione

Inventario